Gli ospiti della comunità di via Olgettina hanno realizzato il loro giornalino di comunità, un progetto creativo e partecipato che dà voce alle esperienze, alle riflessioni e agli interessi dei ragazzi. La copertina che vedete nell’immagine è stata realizzata da Venere, che ha messo a frutto i suoi studi artistici, mentre nelle prossime settimane vi condivideremo gli articoli dedicati al significato della vita comunitaria, all’importanza della musica in questo contesto, all’abbigliamento e alla cura di sé.
Come in ogni rivista che si rispetti, non mancano lo spazio per il cruciverba e quello per l’oroscopo. Il progetto, che potete sfogliare e scaricare a questo link, è stato coordinato dalla nostra educatrice Giorgia Barattieri, che ci ha raccontato qualcosa in più attraverso una breve intervista.
1. Prima di tutto, raccontaci un po’ di te: da quanto tempo lavori a Cascina Verde, e che cosa ti ha spinto a farlo?
Lavoro a Cascina Verde da giugno 2025. Mi ha subito colpito l’idea e il progetto del giornalino di comunità, perché credo possa rappresentare un importante strumento educativo. Permette ai ragazzi di elaborare i propri vissuti e di riflettere in modo più profondo sulle varie tematiche che affrontiamo insieme. Attraverso le domande che propongo, li aiuto a dare forma ai loro pensieri e a sviluppare una maggiore consapevolezza. Allo stesso tempo, a loro piace molto potersi esprimere liberamente con le proprie rubriche personali, legate di volta in volta al tema principale del numero.
2. Come è nata l’idea del giornalino di comunità?
L’idea è nata dal desiderio di portare anche all’esterno la realtà di Cascina Verde, raccontata direttamente dai ragazzi che la vivono ogni giorno. Volevamo creare uno spazio autentico e partecipato, in cui la voce dei protagonisti potesse emergere in modo spontaneo e significativo.
3. Gli ospiti di Cascina Verde hanno sempre molto da raccontare: come hanno accolto l’idea del giornalino di comunità?
Hanno accolto l’iniziativa con grande entusiasmo. Gli piace l’idea di poter raccontare se stessi e la loro esperienza, ma anche di utilizzare la scrittura come strumento educativo di rielaborazione. Molti di loro si sono appassionati, riconoscendo nel giornalino un modo per dare valore al proprio percorso e condividerlo con gli altri.
4. Il momento più stimolante di ogni giornale sono quasi sempre le riunioni di redazione: come si svolgono quelle del giornalino di comunità?
Ci ritroviamo ogni lunedì per circa un’ora. Nel primo incontro del mese decidiamo insieme il tema principale, poi nei successivi ci dedichiamo alla stesura dei testi: rispondiamocollettivamente alle domande, costruiamo le rubriche personali e infine curiamo l’impaginazione e la revisione finale. È un momento molto partecipato e stimolante, in cui emergono idee, confronti e tanta creatività. RIngraziamo Giorgia e, rinnovando la promessa di condividere con voi gli articoli del giornalino,
vi invitiamo a sostenere le nostre iniziative cliccando su questo link.

