L'evoluzione terapeutica nella storia di Cascina Verde

EVOLUZIONE TERAPEUTICA

Nei suoi cinquant’anni di attività, Cascina Verde ha seguito, e in qualche caso anticipato, l’evoluzione terapeutica delle dipendenze. In questo post vi proponiamo una rapida carrellata di questa evoluzione: per saperne di più vi rimandiamo al libro “Oltre la Comunità” che abbiamo pubblicato con Edizioni Erickson. 

I PRIMI ANNI DI CASCINA VERDE

Fin dagli anni ’70, la Comunità di Cascina Verde ha rappresentato un modello innovativo nel trattamento delle dipendenze in Italia, distinguendosi per un approccio medico-clinico. Contrariamente ad altri contesti a prevalente indirizzo rieducativo, Cascina Verde ha considerato la dipendenza come una problematica sanitaria e psichica complessa, da affrontare in un ambiente “drug free” con astinenza, supporto psicoterapeutico e riflessione relazionale.

Il modello iniziale si fondava su una comunità terapeutica strutturata, regolata da suore, volontari e operatori non specializzati, con relazioni asimmetriche tra curanti e curati. A differenza di altre esperienze, il ruolo guida non era affidato ai residenti più anziani ma agli operatori, spesso provenienti da contesti educativi tradizionali. Questo ha creato un assetto top-down, generando una dinamica familiare sostitutiva, ma anche un limite nella flessibilità dei percorsi terapeutici.

EVOLUZIONE TERAPEUTICA: VERSO LA FLESSIBILITÀ

Negli anni ’90, l’analisi dei dati di follow-up ha evidenziato che la lunghezza dei percorsi comunitari non era direttamente correlata all’interruzione dell’uso di sostanze. Tale evidenza ha innescato un processo di evoluzione terapeutica, spingendo a ripensare la quotidianità, i tempi di permanenza e l’efficacia delle pratiche in uso. Le normative successive hanno richiesto l’inserimento di operatori qualificati, portando a una maggiore attenzione alla personalizzazione dei percorsi e alla centralità dell’utente.

Con l’introduzione di strumenti come la VADO e successivamente la Recovery Star, di cui parleremo prossimamente, Cascina Verde ha compiuto un ulteriore passo nell’evoluzione terapeutica, orientandosi verso la co-costruzione dei progetti di cura. La Recovery Star, in particolare, permette una rappresentazione grafica e narrativa degli obiettivi terapeutici, facilitando il dialogo tra operatore e utente e promuovendo un approccio condiviso e partecipativo.

OBIETTIVO: RECUPERO E REINSERIMENTO

Oggi la sfida è integrare questi strumenti con valutazioni oggettive del funzionamento sociale e con un linguaggio condiviso tra tutti gli attori della rete di cura. Cascina Verde continua a investire nella professionalizzazione e nella ricerca di strumenti validati per garantire percorsi terapeutici personalizzati, efficaci e coerenti con i bisogni reali della persona, consolidando così un modello di evoluzione terapeutica orientato al recupero e al reinserimento sociale.

Continuate a seguirci per saperne di più, e cliccate a questo link per sostenere le nostre attività devolvendoci il vostro cinque per mille.