Cascina Verde su Radio24

CASCINA VERDE SU RADIO24

Ci ha emozionato molto ascoltare la nostra storia, le nostre storie: Cristina Carpinelli e la redazione di “Diario di un giorno” hanno fatto un grande lavoro nel raccontare Cascina Verde su Radio 24 , nella puntata andata in onda nei giorni di Pasqua e di pasquetta che potete ascoltare qui.
Gli incontri con i ragazzi e gli operatori, cui dedicheremo nei prossimi giorni, hanno rivelato alcuni dati che molto spesso sono nascosti all’opinione pubblica.
Come il fatto che il battesimo delle droghe, eroina e cocaina, inizia sempre più presto, già dai 12 ai 13 anni: quando i ragazzi arrivano qui, su segnalazione del SERT e dei servizi sociali, hanno già una storia lunga e difficile alle spalle.
O che spesso le storie di dipendenza si intrecciano con problemi psichiatrici, indotti dalle droghe o preesistenti alle dipendenze.
La cosa bella è che queste storie possano tornare a fiorire, la metafora è evidente, seguendo i consigli florovivaistici di Marco, che li aiuta a ritrovare se stessi lavorando nella grande serra, a contatto con la terra e con i fiori.
La normalità viene ricostruita anche attraverso gesti semplici del prendersi cura, come la preparazione del cibo o il rispetto degli orari e dei turni di lavoro e degli orari delle terapie di gruppo.
E viene sognata, progettata, desiderata: c’è chi vuole tornare a finire gli studi per fare la truccatrice, chi vuole fare l’assistente bagnanti “per salvare la vita agli altri così come adesso stanno salvando la mia”.
Poi c’è chi la sua vita l’ha ripresa in mano davvero, come Momo che aveva già raccontato la sua storia al nostro blog: per farlo a Cascina Verde ci sono precisi programmi di reinserimento: riascoltare il raconto della sua presenza a CascinaVerde su Radio24 è stato davvero emozionante.
Per ragazzi così fragili il lavoro più grande è quello di ricostruire una normalità dove il piacere non sia più associato alle sostanze, ma alle azioni quotidiane, dal lavoro al volontariato, fino alla gestione della propria indipendenza che si allena vivendo in uno degli appartamenti messi a disposizione degli ospiti all’esterno della comunità.
L’impostazione storica di Cascina Verde è quello di non considerare la dipendenza come una devianza sociale, ma come il frutto di un disagio psichico e psichiatrico che ha bisogno di un progetto di cura professionale, e che negli ultimi anni sembra essersi approfondito.
Del progetto di cura non fanno parte solo le terapie, individuali o di gruppo, o il lavoro, ma anche il rapporto con le famiglie.
I ragazzi di Cascina verde hanno un forte rapporto con le famiglie di provenienza, che rispetto agli anni precedenti si dimostrano sempre più presenti e desiderose di far parte in modo concreto del progetto di recupero dei figli, anche consentendo loro di trovare un’individualità al di fuori del nucleo affettivo di origine.
Un’altra modalità di ricostruzione della propria personalità passa dalla creatività, come nella stanza dedicata all’arteterapia ricca di colori e di sculture realizzate dai ragazzi per raccontare il loro mondo interiore fatto di emozioni che esplodono per raccontare un mondo di dolore e di bellezza.
Un mondo che ha bisogno del vostro sostegno: scoprite qui come fare per sostenerci: l’unico sostentamento di Cascina Verde sono le rette riconosciute dalla Regione, ma le spese da sostenere e i progetti da realizzare sono tanti. Seguiteci per scoprirli, giorno dopo giorno
Grazie a Cristina Carpinelli che ha parlato di Cascina Verde su Radio24 e a tutti gli ospiti e gli operatori che si sono raccontati nel corso della puntata: Marco Brugnetti , Nicoleta, Momo, Riccardo, Xhozefina, Francesca, Francesca,Elisabetta, Paolo, Claudia,Fabio, Andrea, Ivan, Luca.