intervista ad aura zecchini

INTERVISTA AD AURA ZECCHINI

Oggi dedichiamo lo spazio del nostro blog al progetto con cui gli studenti della classe quinta del Liceo Artistico di Brera, insieme ad alcuni ragazzi della nostra comunità, hanno decorato le pareti di Cascina Verde. 
Ne parliamo con la professoressa Aura Zecchini che ha coordinato l’intera lavorazione e ha fatto da supervisore al lavoro di questa talentuosa e impegnatissima equipe.  
 
Come è nata la collaborazione con Cascina Verde?
 
È nata da una stretta amicizia che ho con Claudia Povoleri, psicologa della comunità, con cui condividiamo lo spirito di iniziativa e una fiducia nelle relazioni come motore per la crescita
dell’essere umano. Stavamo chiacchierando delle dinamiche dei miei ragazzi e Claudia delle tipicità dei ragazzi presenti in comunità, abbiamo pensato che una collaborazione avrebbe consentito un motivo di scambio e stimolo nuovo per tutti, anche per noi.
 
Quale è stato il processo che ha portato alla realizzazione dei murales?
 
Lo sviluppo è stato articolato, abbiamo visitato gli spazi, conosciuto il Direttore della Comunità e Fabio l’educatore, una figura chiave, ci ha introdotto venendo a scuola le dinamiche di comunità e le situazioni presenti. Siamo poi stati in visita presso la cascina durante l’inverno nel periodo in cui si sono finalmente riaperte le porte anche a scuola, per cui è stato anche un momento importante per la classe, la prima uscita dopo 2 anni. Il primo obiettivo era quello di collaborare e mettere i ragazzi nella loro totalità in uno spazio creativo dove potersi esprimere. Ogni murales ha visto la realizzazione da parte dei ragazzi del Liceo di due bozzetti poi condivisi in comunità e insieme siamo arrivati ai definitivi. Il tutto seguito con macchina fotografica, Sketchbook.
L’intervento pittorico è stato il risultato di un lungo dialogo e di un rapporto costruito passo dopo passo. Quello che abbiamo realizzato porta un pezzettino di ogni ragazzo che ha partecipato.
 
Come hanno vissuto i suoi studenti la collaborazione con i nostri ragazzi?
 
Come fanno sempre loro, con semplicità e trasparenza. Sono partiti timidamente in gruppo e con la mediazione si sono aperti scoprendo sempre che sono più le cose che abbiamo in comune che quelle che ci fanno sentire diversi.
Nei prossimi giorni pubblicheremo le foto dei murales e dei ragazzi che hanno contribuito a farli: continuate a seguirci per saperne di più.