LA FORZA DELLA COOPERAZIONE

Vivere in comunità significa condividere ogni giorno momenti di grande emozione e momenti di criticità, e la cooperazione fra ospiti, responsabili e operatori è indispensabile per vivere in modo sereno le emozioni collegate agli eventi di ogni giorno.
Nella nostra comunità di Azzate, ci sono due buone pratiche in grado di coinvolgere tutti. Il consiglio di cooperazione, per esempio.
Tutte le persone che vivono nella comunità hanno a disposizione una scatola anonima in cui inserire biglietti di colore diverso su cui scrivere le critiche e i complimenti rivolte agli altri. Come vedete nell’immagine che fa da copertina a questo post,  le frasi possono essere rivolte agli altri e anche a sé stessi. Periodicamente si svolge una riunione in cui, sotto la guida degli educatori, queste osservazioni anonime vengono discusse insieme, e ognuno è chiamato a commentarle per poi stabilire insieme le modalità da attuare per rendere la vita di comunità più gradevole per tutti.
Nella comunità di Milano un’iniziativa analoga è la riunione del martedì, in cui tutti gli ospiti (qui sono più giovani, fra i 18 e i 35) discutono fra loro dei momenti vissuti nella settimana precedente, cercando di eliminare col dialogo eventuali frizioni che ci possano essere state.
Se confrontarsi è fondamentale per vivere la propria esperienza anche con gli occhi degli altri, raccontarsi è altrettanto importante.
Per farlo sia a livello personale, sia a livello di comunità, ad Azzate si redige ogni mese un giornalino. Realizzato in forma di cartellone, il giornalino racconta le esperienze che sono state fatte insieme, dai laboratori alle visite guidate a mostre ed eventi sul territorio, raccoglie citazioni di autori famosi e recensioni di libri o film visti, ricette e perfino l’oroscopo del mese.
Realizzarlo è un modo di coordinarsi per realizzare un progetto, e  questo è un modo che da una parte aiuta a prendere coscienza della propria storia e delle storie degli altri, dall’altra abitua alla cooperazione di gruppo, abilità indispensabile per il reinserimento nel mondo del lavoro.
Un esperimento analogo, ma in modo più tecnologico visto che si parla con nativi digitali, è in programma per i primi mesi  del prossimo anno con gli ospiti della comunità di Milano: continuate a seguirci per scoprirlo, e continuate anche a sostenere le nostre iniziative.