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Le droghe più usate dai ragazzi

Oggi parliamo del rapporto tra le droghe e i ragazzi in Italia. Nell’ultimo reel condiviso in collaborazione con @Neurosgami, Camilla ha analizzato il panorama italiano in riferimento al fenomeno della dipendenza, utilizzando i numeri forniti dalla RELAZIONE ANNUALE AL PARLAMENTO SUL FENOMENO DELLE TOSSICODIPENDENZE IN ITALIA, realizzato Dipartimento per le Politiche Antidroga con i dati delLo studio ESPAD®Italia e il Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Fisiologia Clinica.

Nel 2022, si è osservato un aumento significativo dei consumi, con valori in linea o superiori rispetto a quelli precedenti alla pandemia. L’alcol è la sostanza legale più diffusa, consumata da circa 1,9 milioni di studenti di 15-19 anni, di cui oltre il 30% ha sperimentato l’intossicazione alcolica: per oltre 780mila studenti (33%) si è trattato di un consumo elevato che ha portato all’intossicazione alcolica e, tra i 18-24enni, la quota di quanti si sono ubriacati nell’ultimo anno è circa il 50%.

Nel 2022, quasi 990mila studenti tra i 15 e i 19 anni (40%; M=41%; F=39%) riferiscono di aver consumato almeno una volta nella propria vita una sostanza illegale tra cannabis, cocaina, stimolanti, allucinogeni, oppiacei, inalanti e solventi, anabolizzanti, cannabinoidi sintetici, catinoni sintetici, Salvia Divinorum, oppioidi sintetici, ketamina, metamfetamine e New Psychoactive Substances (Nuove Sostanze Psicoattive – NPS). Quasi 690mila ragazzi (28%) lo hanno fatto nel corso del 2022. Sono circa 450mila gli studenti (18%; M=20%; F=17%) che hanno usato drighe nel mese precedente alla rilevazione e 120mila (4,9%) coloro che hanno riferito di aver utilizzato 20 o più volte cannabis e/o 10 o più volte altre droghe nel mese; comportamento che ha prevalentemente interessato i ragazzi rispetto alle coetanee (M=5,9%; F=3,9%).

Stiliamo, allora, come fatto nel nostro ultimo video, una classifica delle sostanze più usate e proviamo a dare una panoramica più chiara di questo fenomeno attraverso l’utilizzo di numeri e percentuali..

Tra le droghe con il più alto consumo si trova la Cannbis, per un totale di utilizzo del 29,7% nei giovani intervistati (oltre 730 mila ragazzi tra i 15-19 anni). Dalla relazione emerge che circa il 60% degli studenti ha provato la Cannabis per la prima volta tra i 15 e i 17 anni, aumentando però negli ultimi anni la percentuale id ragazzi che già a 14 anni ne sono entrati in contatto. I consumi rivelano poi che il 64% ne ha fatto uso meno di 10 volte nell’ultimo anno, mentre una buona fetta, il 25%, dice di averla consumata più di 20 volte nell’intero anno solare.

Il 72% degli studenti consumatori di cannabis nel corso del 2022 ne ha fatto un uso esclusivo, mentre il 18% ha assunto un’altra sostanza illegale e il 9,7% 3 o più sostanze. Come viene consumata? Il 71% degli utilizzatori assume cannabis in forma di erba/marijuana, il 56% resina/fumo/hashish e il 6% skunk.

Al secondo posto troviamo le nuove sostanze psicoattive, consumate da più di 140 mila ragazzi nel 2022: le più utilizzate sono state i cannabinoidi sintetici e, a seguire, ketamina, oppioidi sintetici, Salvia Divinorum e catinoni sintetici, assunte in forma di pasticche, liquida, polvere, cristalli da fumare e miscela di erbe.

Sul gradino più basso, trovano posto gli stimolanti, come amfetamine, ecstasy, GHB, MD e MDMA): il 2,1% (M=2,6%; F=1,7%), quasi 53mila studenti, li ha consumati nel corso del 2022.

Più sotto si posizionano allucinogeni e cocaina, in forte aumento di consumo. Nel 2022 quasi 83mila studenti, il 3,3% (M=4,0%; F=2,7%), hanno riferito di aver fatto uso di cocaina e circa 11 mila ne riferiscono un uso frequente (più di 10 volte nel mese). Un dato che sicuramente spaventa è l’età con cui i ragazzi sono entrati in contatto con queste droghe: Tra gli studenti che hanno utilizzato cocaina nella propria vita, il 30% si è approcciato a questa sostanza prima dei 14 anni, ed è in aumento la percentuale di studenti che riferiscono di averne fatto uso per la prima volta tra i 15 e i 17 anni.

Per ultimi gli oppiacei, utilizzati dal circa 57mila studenti.

Procurarsi queste sostanze è ritenuto facile dai ragazzi, che per la maggior parte indica la strada come luogo di approvvigionamento più facile, o in alternativa da uno spacciatore. Non sono esclusivi, in quanto (e questo preoccupa ancora di più) il 33% dice di reperirla in casa di amici, e il 25% nei pressi degli edifici scolastici.

Ed è proprio il personale responsabile delle scuole che pone l’attenzione sul problema, mostrando tutta la preoccupazione che il caso necessita, come riportato da Orizzontescuola.it: Il progressivo indebolimento della struttura educativa e l’incremento dell’apatica accettazione da parte delle famiglie nel loro ruolo educativo sta affidando unicamente alla scuola il compito di colmare questa lacuna. Inoltre, si osserva un aumento di comportamenti aggressivi che vanno al di là dell’abuso di sostanze, indicando una devianza sociale più radicata.

L’aumento dell’uso di sostanze stupefacenti nelle istituzioni scolastiche sottolinea l’urgente necessità di intraprendere azioni preventive ed educative che coinvolgano sia le istituzioni scolastiche che le famiglie. Iniziative come campionamenti interni e collaborazioni con le forze dell’ordine, proposte da alcuni dirigenti scolastici, potrebbero rappresentare progressi significativi nella lotta contro questo crescente problema sociale.

Le droghe rappresentano un elemento frequente e di portata quasi quotidiana per i ragazzi: che sia per una esperienza diretta o indiretta (un amico, un compagno di classe, un conoscente), quasi tutti sono entrati in contatto con questa realtà. E proprio per questo motivo, l’argomento non può più essere presentato come un tabù. Parlarne è importante, per conoscerne e distinguerne rischi e conseguenze. Qui vi lasciamo la relazione annuale, per poter approfondire il tema e scoprire qualche dato e informazione di più.

Puoi anche condividerlo con amici, famigliari o conoscenti, per portare più chiarezza sull’argomento.